Imparare le lingue con i film
03/12/2019Migliorare la comprensione orale
10/11/2020C
onoscere la struttura grammaticale e sintattica di una lingua è fondamentale per potersi esprimersi così come conoscere le regole strutturali per costruire un edificio. Tuttavia se non si conoscono le parole da utilizzare, ossia se non si dispone di mattoni, è impossibile iniziare ad esprimersi e dare quindi inizio ai lavori.
A
mpliare il proprio lessico è forse la parte più personale dello studio di una lingua straniera. Gli insegnanti, infatti, ci propongono materiale didattico stimolante e ricco di lessico da imparare, ma il problema è come far sì che tutte queste nuove parole entrino nella nostra mente e siano a nostra disposizione per essere utilizzate al bisogno.
La memoria a lungo termine di ciascuno di noi funziona diversamente, non è detto quindi che un determinato metodo sia valido per tutti. Qualcuno ha una memoria più visiva, qualcun altro ha bisogno di contestualizzare le informazioni per memorizzarle mentre altri hanno semplicemente più facilità ad assimilare parole nuove perché la loro memoria a lungo termine è più allenata.
La memoria a lungo termine di ciascuno di noi funziona diversamente, non è detto quindi che un determinato metodo sia valido per tutti. Qualcuno ha una memoria più visiva, qualcun altro ha bisogno di contestualizzare le informazioni per memorizzarle mentre altri hanno semplicemente più facilità ad assimilare parole nuove perché la loro memoria a lungo termine è più allenata.
H
o pensato quindi di raccogliere in questo breve post 5 consigli per memorizzare parole nuove ed aiutarvi così ad ampliare il vostro lessico nella lingua straniera che state studiando o perfezionando.
1 - L'importanza del contesto
S econdo me è molto importante contestualizzare le parole che si vogliono imparare immaginandole in una determinata situazione. Personalmente ho sempre fatto tantissima attenzione a visualizzare, la prima volta che sentivo una parola o un’espressione nuova, l’immagine evocata da tale parola o espressione. Questa immagine mi consente di associare i nuovi termini al contesto e alla situazione in cui per la prima volta li ho sentiti e ad avere così un mini contesto di riferimento per ricordarli più facilmente.
Per contestualizzare una parola non bisogna quindi fare liste casuali di parole, magari cercando di memorizzare un glossario di migliaia di termini trovato da qualche parte in Internet.
La cosa migliore è creare la propria lista di parole sulla base di un articolo che abbiamo letto o di un video che abbiamo visto. In questo modo il lessico sarà contestualizzato e riconducibile alla situazione in cui abbiamo sentito queste parole.
... e del quadernino
I
o personalmente compilavo dei quadernini di parole: dividevo la pagina a metà con un righino e nella colonna di sinistra inserivo il termine nella lingua straniera e nella colonna di destra il traducente in italiano, la mia lingua madre (oppure viceversa). In questo modo avevo mini liste di parole inerenti allo stesso argomento: un mini contesto che mi aiutava a ricordarle.
Personalmente ho sempre trovato inutili le liste sulle rubriche in ordine alfabetico perché poi nel momento in cui si vanno a rivedere le parole il contesto si è perso, le parole sono arbitrariamente riunite soltanto in base alla loro lettera iniziale e per di più si conoscono sempre bene le parole delle prime lettere dell’alfabeto e mai quelle che iniziano ad esempio con la W (numerosissime in inglese invece!) perché quando si studiano si riparte sempre dall’inizio! Dobbiamo anche memorizzare parole che abbiano importanza per noi e siano rilevanti per noi perché questo ci aiuterà a memorizzarle.
Dopo aver scritto le parole sul quaderno bisognerà studiarle con costanza, coprendo una colonna e ripetendo a voce alta le parole. Il quadernino è pratico, sempre a portata di mano e facilmente consultabile anche se non si è in casa.
Inoltre il fatto di raccogliere tutte le parole nuove aiuta dal punto di vista “psicologico” perché sappiamo che quella determinata parola che ora abbiamo sulla punta della lingua è recensita nel quadernino e possiamo essere certi che sfogliandolo attentamente la ritroveremo.
L’unica pecca del quaderno è che le parole sono sempre nello stesso ordine e anche quando si rivedono ci si ricorda bene o male quale parola seguirà quella che stiamo dicendo a voce alta (un po’ come quando ascoltando un CD sappiamo quale canzone seguirà quella che sta finendo). Un metodo altrettanto valido e di cui ho vantato i meriti in un altro articolo è quello delle flashcards: in questo caso l’ordine delle parole è sempre casuale!
Personalmente ho sempre trovato inutili le liste sulle rubriche in ordine alfabetico perché poi nel momento in cui si vanno a rivedere le parole il contesto si è perso, le parole sono arbitrariamente riunite soltanto in base alla loro lettera iniziale e per di più si conoscono sempre bene le parole delle prime lettere dell’alfabeto e mai quelle che iniziano ad esempio con la W (numerosissime in inglese invece!) perché quando si studiano si riparte sempre dall’inizio! Dobbiamo anche memorizzare parole che abbiano importanza per noi e siano rilevanti per noi perché questo ci aiuterà a memorizzarle.
Dopo aver scritto le parole sul quaderno bisognerà studiarle con costanza, coprendo una colonna e ripetendo a voce alta le parole. Il quadernino è pratico, sempre a portata di mano e facilmente consultabile anche se non si è in casa.
Inoltre il fatto di raccogliere tutte le parole nuove aiuta dal punto di vista “psicologico” perché sappiamo che quella determinata parola che ora abbiamo sulla punta della lingua è recensita nel quadernino e possiamo essere certi che sfogliandolo attentamente la ritroveremo.
L’unica pecca del quaderno è che le parole sono sempre nello stesso ordine e anche quando si rivedono ci si ricorda bene o male quale parola seguirà quella che stiamo dicendo a voce alta (un po’ come quando ascoltando un CD sappiamo quale canzone seguirà quella che sta finendo). Un metodo altrettanto valido e di cui ho vantato i meriti in un altro articolo è quello delle flashcards: in questo caso l’ordine delle parole è sempre casuale!
2 - Imparare le parole in una frase
I n secondo luogo è molto importante memorizzare le parole non in maniera isolata ma in frasi o “chunck” per ricordarle più facilmente. Come dicevamo nel punto precedente questo ci aiuterà a ricordare il contesto o la situazione.
Per esempio per ricordare il phrasal verb “to come up with” è meglio ricordare la frase “She came up with an idea” oppure per ricordare il verbo “to agree” pensare ad una frase come “I agree with you”.
3 - Creare dei collegamenti
È anche molto importante stabilire collegamenti tra parole per facilitare la loro memorizzazione. Più le associazioni sono astruse più funzionano: ad esempio per ricordarsi che “collo” in inglese si dice “neck” si può pensare al cantante Nek che suona la chitarra sul nostro collo, oppure per ricordarsi che la parola francese “mela” si dice “pomme” si può pensare ad una mela al posto del pomo d’Adamo.
4 – Imparare da subito la pronuncia corretta
È fondamentale imparare come si scrivono le parole ma è altrettanto fondamentale imparare la pronuncia corretta ed associare da subito il suono di una parola alla sua grafia.
Per questo vi esorto a farvi registrare delle liste di parole in lingua straniera (eventualmente seguite dalla traduzione nella vostra lingua madre) e ad ascoltarle con costanza. I miei studenti me lo chiedono e lo faccio volentieri perché sono sicura che sia un metodo che funzioni.
Non si può infatti imparare una parola solo scritta avendo dei dubbi sulla sua pronuncia perché non la utilizzeremo mai all’orale, non sapendo appunto come pronunciarla bene, e perché faremo fatica a riconoscerla quando verrà pronunciata correttamente (e non come pensiamo che si pronunci).
Potete anche consultare dei dizionari online in cui viene proposta la pronuncia delle parole, uno su tutti è wordreference.com in cui troverete la pronuncia della parole in inglese, in francese e in tantissime altre lingue!
5 - Non dimentichiamo le origini!
Q uesto punto è un po’ più “tecnico”: quando si incontra una parola nuova e la si vuole memorizzare può essere utile studiarne l’etimologia e vedere se è composta da prefissi o suffissi e analizzare analogie e affinità con la propria lingua madre.
Ad esempio molti sostantivi provengono dai verbi e conoscere le regole di formazione dei sostantivi ci può aiutare e memorizzarli più facilmente:
Inoltre in molte lingue molti aggettivi sono costituiti da prefissi che trasformano la parola nel suo contrario:
Si può creare una Word Family per le parole più importanti, ossia una famiglia di parole costituita dalla forma base di una parola più le sue forme flesse e forme derivate con suffissi e prefissi, elencando cioè tutte le parole che hanno un'origine etimologica comune. Su questo sito troverete uno straordinario dizionario inglese in cui vengono proposte anche le Word Families per ogni lemma: vocabulary.com
I
nfine è fondamentale esercitarsi, ripetendo e ripassando le parole che abbiamo imparato con costanza e in ordine sparso in modo da evitare di impararle in sequenza, come abbiamo detto prima al punto 1. Si possono riguardare le parole sul quaderno coprendo la parte in italiano o nella vostra lingua madre oppure si possono utilizzare le flashcards.
È quindi necessario fare in modo che questo nuovo lessico sia sempre “disponibile” cioè pronto ad essere utilizzato: per far questo dovete cercare di usare la parola nuova i giorni seguenti in situazioni comunicative reali!
È quindi necessario fare in modo che questo nuovo lessico sia sempre “disponibile” cioè pronto ad essere utilizzato: per far questo dovete cercare di usare la parola nuova i giorni seguenti in situazioni comunicative reali!
P
er conoscere altri modi per ampliare il lessico con attività semplici e divertenti, potete consultare questo interessantissimo articolo pubblicato da IvyPanda, una piattaforma per studenti di grande successo: Fun ways to expand your vocabulary. Troverete una guida su divertenti metodi per imparare nuovi termini ed esercitarsi, consigli e astuzie, oltre a un'utile infografica per imparare a memorizzare il lessico e ricordare parole poco note e le loro definizioni.